cuoio capelluto prurito

Almeno tutti, una volta nella vita, si saranno trovati a fare i conti con un sintomo fastidioso come il Prurito al cuoio capelluto. Questo problema, che può derivare da cause differenti, può essere più o meno invalidante, a seconda sia della sua entità, sia della durata nel tempo. Infatti, la maggior parte delle persone può soffrire di tale tipo di prurito a livello occasionale e senza quasi farci caso, mentre altri possono essere perseguitati da tale problema.


Sicuramente per ogni tipologia di prurito in testa e anche di manifestazione dello stesso, sono presenti rimedi differenti grazie ai quali poter agire alla base del problema per eliminarlo in maniera più o meno definitiva.
Infatti, il prurito può essere passeggero e di lieve entità, e può non costituire un problema. Ma esistono casi nei quali, questo sintomo, arriva anche a condizionare negativamente la qualità della vita di chi ne soffre,per questo è indispensabile eseguire trattamenti cutanei per risolvere il problema.

Prurito al cuoi capelluto: le cause comuni


Esistono momenti e contesti nei quali, facilmente, ci si può ritrovare a fare i conti con un fastidiosi pruriti in testa.
Questo può accadere soprattutto d’estate, a causa della sudorazione e della maggiore produzione di sebo da parte della pelle che si trova alla base dei capelli. La soluzione in questi casi è piuttosto semplice: sarà sufficiente utilizzare dei prodotti per cuoio capelluto grasso


Sempre d’estate il prurito alla testa può essere provocato dall’esposizione al sole. Molti non arrivano a pensarci, ma il cuoio capelluto dovrebbe essere protetto al pari della pelle di tutto il resto del corpo.
La protezione solare, soprattutto se spray, potrà tranquillamente essere applicata anche sulla testa, e ci si dovrà proteggere con un cappello oppure una bandana.


Anche il fatto di essersi sottoposti a trattamenti come le tinte, soprattutto nel caso di decolorazioni o di prodotti a base di ammoniaca, e le permanenti può provocare prurito e fastidio al cuoio capelluto. In questi casi so dovrà fare attenzione all’entità ed alla persistenza del prurito: un sintomo lieve e passeggero sarà normale, mentre uno persistente ed acuto potrà indicare un’allergia alle componenti che costituiscono la base della tinta oppure della permanente.
In caso di reazione allergica sarà bene, ovviamente, sospendere il trattamento e rivolgersi ad un medico.

Prurito al cuoi capelluto: forfora e dermatite seborroica

I fastidi legati ai pruriti in testa quindi al cuoio capelluto possono essere provocati anche dalla presenza di forfora oppure di dermatite seborroica.
Queste due patologie spesso vengono confuse e si pensa ad una o all’altra a seconda della diversa sintomatologia.

Infatti, la semplice forfora interesserà solo il cuoio capelluto e, molto spesso, non si accompagnerà a sintomi di infiammazione e all’arrossamento tipico che caratterizza la dermatite seborroica.
La forfora si manifesterà con le classiche scaglie prodotte dal cuoio capelluto, che si staccheranno da questo per ritrovarsi sui fusti dei capelli e, spesso, sulle spalle e sul collo.

La dermatite seborroica, di contro, è una vera e propria infiammazione, che interessa spesso non solo il cuoio capelluto, ma anche la zona delle sopracciglia e, per gli uomini, l’area della barba.
La dermatite viene accompagnata anche da tutta un’altra serie di sintomi, tra cui l’arrossamento, lesioni che possono assomigliare a quelle del classico eritema, la formazione di squame caratterizzate dalla presenza di sebo e anche la maggiore untuosità a livello dei capelli.
Per poter affrontare la forfora sono spesso sufficienti cure topiche, come l’utilizzo di appositi shampoo oppure l’applicazione di lozioni e fiale in grado di ridurre gradualmente il problema.


Qualora, invece, ci si ritrovi a fare i conti con una più grave dermatite seborroica, sarà possibile affrontarla e fronteggiarla in modi diversi. Si potrà iniziare con i trattamenti topici e ci si potrà far visitare da un dermatologo, che sarà in grado di prescrivere anche veri e propri farmaci per riuscire ad eliminare alla fonte il problema del prurito ed anche tutti gli altri sintomi che spesso vanno a toccare negativamente la qualità della vita.

Come alleviare il Prurito al cuoi capelluto

Per poter ridurre un semplice Prurito al cuoio capelluto, che non derivi da cause più gravi, sarà possibile agire utilizzando prodotti che, a livello locale, riescano a lenire l’irritazione e riportino in equilibrio la pelle che si trova alla base dei fusti.
Molti shampoo sono adatti a tale scopo, e sono arricchiti da ingredienti lenitivi e rinfrescanti. Uno fra tutti è sicuramente l’Aloe Vera, una pianta in grado di aiutare addirittura chi si trovi ad affrontare gravi ustioni, e che ha proprietà nutritive ed anche particolarmente lenitive e l'olio di argan.


Nella scelta dei prodotti per la cura dei capelli sarà sempre bene affidarsi a shampoo e balsamo delicati, che sappiano pulire senza irritare ulteriormente il cuoio capelluto.
Si dovranno evitare tutti i prodotti contenente parabeni e siliconi, in grado di seccare ancora di più la pelle, optando, invece, per prodotti a base leggermente oleosa, in grado di detergere senza portare eccessivamente via il sebo, che ha comunque una fondamentale funzione protettiva su cuoio capelluto e capelli.


Anche shampoo e balsami che siano arricchiti da estratti delle piante, come quelli della peonia, potranno aiutare a ridurre questo sintomo. Sarà l’erborista a consigliare che cosa utilizzare nel dettaglio.


Inoltre, durante il lavaggio andranno seguiti dei passi fondamentali, per evitare che il Prurito al cuoi capelluto diventi ancora più acuto e fastidioso.
In primo luogo, si dovrà evitare l’utilizzo di acqua troppo calda, che porterà ancora maggiore secchezza sulla pelle e andrà a renderla più sensibile.

Basterà, quindi, utilizzare acqua tiepida sia per lo shampoo sia per il risciacquo.
Inoltre, si potrà ridurre ulteriormente la sensazione di prurito utilizzando, nell’ultimo risciacquo, un po’ di aceto di mele, il quale è in grado di riequilibrare il cuoio capelluto e anche di regalare chiome morbide e splendenti.


Infine, nel caso in cui il prurito sia persistente, e non sia possibile individuare delle cause palesi poste alla base di questo sintomo, sarà bene rivolgersi ad un medico, in particolare ad un dermatologo, in grado di comprendere quali possano esser gli elementi scatenanti e capace di consigliare eventuali rimedi definitivi.

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